È iniziato il Viaggio della Memoria 2024
organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea (ISREC Parma).
Il Progetto, cui il nostro Istituto partecipa con otto studenti e un insegnante accompagnatore, ha come destinazione il Memoriale di Ravensbrück. Ieri, giovedì 29 febbraio, la comitiva, composta da circa 90 studenti di nove scuole di Parma e provincia, ha visitato la Norimberga nazista con il Campo Zeppelin, il vastissimo stadio delle adunate del Partito Nazionalsocialista, ed il Palazzo dei congressi che ora ospita il Museo e Centro di documentazione sul nazismo.
La visita di questi luoghi, che sono stati il palcoscenico per eccellenza di Adolf Hitler, nella città che, insieme a Monaco di Baviera, è stata la culla del movimento nazionalsocialista, ha permesso ai ragazzi di immergersi per qualche ora in una forte e straniante esperienza collettiva di contatto con un mondo che non esiste più (i ruderi del Campo Zeppelin), che giunge ancora a noi nelle potenti immagini dei film di Leni Riefenstahl, che ci interroga sul futuro e sulle nuove minacce alla pace e all’ordine internazionale.
Le tappe successive del Viaggio saranno Berlino, Ravensbrück (con l’omaggio alle deportate Lina Polizzi e Julka Deskovic partite da Parma), e Monaco di Baviera (con la visita al Memoriale della Rosa Bianca).
Piergiacomo Spotti
Da sinistra Salma El Ghifari, Antonio Ciuffreda, Princess Mae Indicio, Lorenzo Locatelli, Lada Colomeetz, Hassnain Zameer, Rebecca Piola, Ismaele Ferrari
Gli studenti con il docente accompagnatore, il prof. Spotti.
In visita al Centro di documentazione del Reichsparteitagsgelände
* * * SECONDO REPORTAGE * * *
«Ravensbrück ci appare davanti, all'improvviso... Nessuna persona normale può immaginare l'aspetto di una città concentrazionaria, una città concepita, studiata e strutturata apposta per violentare la persona, per umiliarla, per distruggerla, per renderla bestia» (Lidia Beccaria, 1978).
Prosegue il Viaggio della Memoria 2024 organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea (ISREC Parma) cui partecipano otto studenti del nostro Istituto.
Ieri l’altro, venerdì 1o marzo, il gruppo si è recato al Memoriale di Ravensbrück, a 90 chilometri da Berlino.
La giornata è stata molto intensa. Le guide locali hanno impiegato tutta la mattinata a spiegare il funzionamento del campo e a far visitare i diversi e significativi ambienti rimasti visitabili.
Mentre il pomeriggio è stato riservato al raccoglimento personale con le visite libere agli spazi museali e al campo.
La giornata ha avuto il suo culmine nella cerimonia che si è svolta davanti al Muro delle nazioni di provenienza delle vittime, che è costeggiato da un lunghissimo roseto piantato nella vasca che raccoglieva le ceneri delle vittime.
Qui, alla presenza dei familiari di Lina Polizzi, dopo la lettura di alcuni brani che hanno ricordato il sacrificio suo e di Julka Deskovic, entrambe deportate da Parma, i ragazzi hanno deposto una corona di fiori.
Al rientro in albergo, gli studenti, a gruppi, hanno condiviso le loro riflessioni sull’esperienza.
Il direttore dell’ISREC, Marco Minardi, al termine di questa intensissima giornata, ha ricordato ai ragazzi che, a fronte dell’indifferenza di tanti alle ingiustizie del potere e della violenza fanatica, Lina e Julka, poco più che diciottenni, decisero di fare la differenza schierandosi contro la barbarie nazifascista.
Paola Montermini, pronipote di Lina Polizzi, insieme a Marco Minardi, direttore dell'ISREC, durante la cerimonia al Muro delle nazioni
Il monumento alla deportata
Una cella di punizione